Libri della Bibbia: Amos

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Titolo

Come per tutti i profeti minori, il titolo è tratto dal nome del profeta a cui Dio ha affidato il suo messaggio (1: 1).

Amos significa “fardello” o “portatore di un fardello”.

Non deve essere confuso con Amots (“robusto, forte”), padre di Isaia (Is 1: 1).

Autore e data

Amos proveniva da Tecoa, un piccolo villaggio situato 16 km a sud di Gerusalemme.

Egli fu il solo profeta a specificare quale fosse la propria occupazione prima di dichiarare la sua missione divina.

Non era di discendenza nobile o sacerdotale, ma era un “pastore” (1: 1; cfr. 2 R 3: 4) e un “coltivatore di sicomori” (7: 14), contemporaneo di Giona (2 R 14: 25), di Osea (Os 1: 1) e di Isaia (Is 1: 1).

La data di redazione si aggira attorno alla metà dell’VIII sec. a.C., durante i regni di Uzzia, re di Giuda (790-739 a.C.), e di Geroboamo II, re d’Israele (793-753 a.C.), due anni prima di un memorabile terremoto (1: 1; cfr. Za 14: 5).

Contesto e ambiente del libro di Amos

Benché provenisse da Giuda, Amos fu chiamato a recapitare un messaggio in primo luogo alle tribù del regno del nord, Israele (7: 15).

Dal punto di vista politico, fu un tempo di prosperità sotto il longevo e sicuro regno di Geroboamo II che, seguendo l’esempio del padre Ioas (2 R 13: 25), significativamente “ristabilì i confini d’Israele” (2 R 14: 25).

Fu altresì un tempo di pace, sia con Giuda (cfr. 5: 5) che con paesi più distanti dai suoi confini.

L’onnipresente minaccia dell’Assiria era venuta meno, probabilmente a motivo del pentimento di Ninive in seguito alla predicazione di Giona (Gn 3:10).

Dal punto di vista spirituale, tuttavia, fu un’epoca di evidente corruzione e di decadenza morale (4: 1; 5: 10-13; 2 R 14: 24).

Temi storici e teologici

Amos denuncia i due principali peccati di Israele:

  1. l’assenza di vera adorazione;

  2. la mancanza di giustizia.

Pur compiendo i rituali legati al culto, gli Israeliti non ricercavano il Signore con tutto il cuore (4: 4-5; 5: 4-6), né seguivano il suo modello di giustizia nei rapporti con i loro vicini (5: 10-13; 6: 12).

Tale apostasia, manifesta nel continuo e deliberato rifiuto del messaggio profetico di Amos, attirò il giudizio divino.

Tuttavia, in virtù del suo patto, il Signore non aveva completamente abbandonato Israele: egli annunciò, infatti, la futura restaurazione del residuo giusto (9: 7-15).

Sfide interpretative

In 9: 11 il Signore promette che “innalzerà la capanna di Davide che è caduta”.

Alla conferenza di Gerusalemme, convenuta per discutere se gli stranieri dovessero essere ammessi nella chiesa senza esigerne la circoncisione, Giacomo citò questo brano (At 15: 15-16) per sostenere il racconto di Pietro su come Dio aveva “voluto scegliersi fra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome” (At 15: 14).

Alcuni hanno pertanto pensato che questo brano si fosse adempiuto in Gesù, il supremo figlio di Davide, per mezzo del quale la dinastia davidica era stata ristabilita.

Il riferimento negli Atti, tuttavia, è meglio inteso come un’illustrazione, non un adempimento, delle parole di Amos.

I riferimenti temporali a un’epoca futura (“quel giorno”, 9: 11), in cui Israele possiederà “il resto di Edom e tutte le nazioni” (9: 12) e in cui Dio pianterà i membri del suo popolo “nella loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato loro” (9: 15), indicano chiaramente che il profeta sta parlando della seconda venuta del Messia per essere assiso sul trono di Davide (cfr. Is 9: 7), non della fondazione della chiesa da parte degli apostoli.

Schema del libro

  1. Giudizi contro le nazioni (1:1–2:16)

    1. Introduzione (1:1-2)

    2. Contro i nemici di Israele (1:3–2:3)

    3. Contro Giuda (2:4-5)

    4. Contro Israele (2:6-16)

  2. Condanna contro Israele (3:1–6:14)

    1. Peccato di irresponsabilità (3:1-15)

    2. Peccato di idolatria (4:1-13)

    3. Peccato di decadimento etico-morale (5:1–6:14)

  3. Visioni di giudizio e restaurazione (7:1–9:15)

    1. Il Signore risparmierà (7:1-6)

      1. Visione delle locuste (7:1-3)

      2. Visione del fuoco (7:4-6)

    2. Il Signore non risparmierà più (7:7–9:10)

      1. Visione del filo a piombo (7:7-9)

      2. Interludio storico (7:10-17)

      3. Visione del paniere di frutti (8:1-14)

      4. Visione dell’altare (9:1-10)

    3. Il Signore restaurerà (9:11-15)



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Testo tratto da La Sacra Bibbia con note e commenti di John MacArthur

Staff La Casa della Bibbia

Pubblicato in: La Bibbia, I Libri

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