La prima epistola di Paolo ai Corinzi. Corinto era una delle città più malvagie dei tempi antichi e la giovane chiesa...
Libri della Bibbia: Abacuc
Titolo
Questo libro profetico reca il nome del suo autore.
Abacuc significa probabilmente “colui che abbraccia” (1: 1; 3: 1).
Prima della conclusione della profezia, questo nome si rivelerà particolarmente appropriato allorché il profeta si aggrapperà a Dio nonostante la sua incertezza riguardo ai disegni divini per il suo popolo.
Autore e data
Come per molti dei profeti minori, non si conosce nulla riguardo al profeta se non ciò che possiamo apprendere dal libro.
Nel caso di Abacuc, gli indizi interni sono praticamente inesistenti e ciò rende qualsiasi conclusione circa la sua vita e la sua identità soltanto una congettura.
Il fatto che egli si qualifichi molto semplicemente come “il profeta Abacuc” (1: 1) può indicare che non avesse bisogno di presentazione essendo un noto profeta del tempo.
Sappiamo con certezza che Abacuc era contemporaneo di Geremia, di Ezechiele, di Daniele e di Sofonia.
La menzione dei Caldei (1: 6) suggerisce una datazione attorno al tardo VII sec. a.C., poco prima dell’inizio della campagna militare di Nabucodonosor contro Ninive (612 a.C.), Caran (609 a.C.) e Carchemis (605 a.C.), campagna che lo avrebbe condotto fino a Gerusalemme (605 a.C.).
L’amaro lamento di Abacuc (1: 2-4) sembra evocare un periodo di poco successivo alla morte di Giosia (609 a.C.), le cui riforme religiose (cfr. 2 R 23) furono rapidamente vanificate dal suo successore, Ioiachim (Gr 22: 13-19).
Contesto e ambiente del libro di Abacuc
Abacuc profetizzò negli ultimi giorni dell’Impero assiro e al principio del dominio di Babilonia su tutto il mondo allora conosciuto, sotto Nabopolassar e il figlio Nabucodonosor.
Quando Nabopolassar ascese al potere nel 626 a.C. iniziò immediatamente a espandere la sua influenza a settentrione e a occidente.
Sotto la guida del figlio l’esercito babilonese conquistò Ninive nel 612 a.C., costringendo i nobili assiri a rifugiarsi prima a Caran e quindi a Carchemis. Nabucodonosor li inseguì, prendendo Caran nel 609 a.C. e Carchemis nel 605 a.C.
Il faraone Neco, attraversando Giuda nel 609 a.C. per soccorrere il fuggitivo re assiro, fu fermato dal re Giosia a Meghiddo (2 Cr 35: 20-24).
Giosia fu ucciso nella battaglia che ne seguì, lasciando il trono a una successione di tre figli e un nipote.
In precedenza, come risultato del ritrovamento del libro della legge nel tempio (622 a.C.), Giosia aveva dato l’avvio a significative riforme spirituali in Giuda (2 R 22, 23), abolendo molte pratiche idolatriche introdotte dal padre Amon (2 R 21: 20-22) e dal nonno Manasse (2 R 21: 11-13).
Alla sua morte, tuttavia, la nazione tornò velocemente alle sue vie malvagie (cfr. Gr 22: 13-19), portando Abacuc a mettere in discussione il silenzio di Dio e l’apparente mancanza di una sua azione punitiva (1: 2-4) al fine di purificare il popolo del patto.
Temi storici e teologici
I versetti di apertura rivelano una situazione storica simile a quella sperimentata da Amos e da Michea.
La giustizia era sostanzialmente scomparsa dal paese; violenza e malvagità permeavano ogni cosa, senza che vi fosse freno alcuno.
Nel mezzo di giorni tanto oscuri, il profeta invocò l’intervento divino (1: 2-4). Dio rispose che avrebbe inviato i Caldei per punire Giuda (1: 5-11), ma tale risposta generò in Abacuc un dilemma teologico ancor maggiore:
- Perché Dio non aveva purificato il suo popolo e ristabilito la giustizia?
- Perché Dio si sarebbe servito dei Caldei per giudicare un popolo più giusto di loro (1: 12–2: 1)?
Dio rispose che avrebbe giudicato anche i Caldei (2: 2-20), ma tale risposta non fugò pienamente i dubbi del profeta, anzi li intensificò.
Nella mente di Abacuc, la questione che necessitava di una soluzione non era più la giusta reazione di Dio nei confronti del male (o la mancanza di tale reazione), ma la giustificazione del carattere di Dio e del suo patto con il suo popolo (1: 13).
Come Giobbe, il profeta discusse con Dio e, per mezzo di questa esperienza, raggiunse una comprensione più profonda del suo carattere sovrano e una fede più ferma in lui (cfr. Gb 42: 5-6; Is 55: 8-9).
Alla fine, Abacuc comprese che Dio non è degno di adorazione semplicemente per le benedizioni temporali che elargisce, ma per il fatto stesso che è Dio (3: 17-19).
Sfide interpretative
Gli interrogativi sollevati dal profeta rappresentano alcune fra le questioni basilari nella vita di una persona, mentre le risposte forniscono un fondamento irrinunciabile su cui edificare una giusta comprensione del carattere di Dio e dei suoi disegni sovrani nella storia.
Il cuore del messaggio risiede nell’invito a confidare in Dio: “il giusto per la sua fede vivrà” (2: 4).
I riferimenti del N.T. attribuiscono un’insolita importanza teologica ad Abacuc. Lo scrittore agli Ebrei cita Ac 2: 4 per porre enfasi sulla necessità che il credente rimanga forte e fedele nel mezzo delle afflizioni e delle prove (Eb 10: 38).
L’apostolo Paolo, dal canto suo, utilizza questo versetto due volte (Ro 1: 17; Ga 3: 11), a conferma della dottrina della giustificazione per fede.
Non deve, tuttavia, esistere alcun conflitto interpretativo, dal momento che sia Abacuc sia i riferimenti neotestamentari vanno ad abbracciare non solo il singolo atto di fede, ma altresì la perseveranza della fede.
La fede non è un atto isolato, ma uno stile di vita.
Il vero credente, dichiarato giusto da Dio, persevererà nella fede per tutta la sua vita (cfr. Cl 1: 22-23; Eb 3: 12-14).
Egli confiderà nel Dio sovrano, sapendo con certezza che il Signore fa solo ciò che è giusto.
Schema del libro
-
Intestazione (1:1)
-
Le perplessità di Abacuc (1:2–2:20)
-
La sua prima rimostranza (1:2-4)
-
La prima risposta di Dio (1:5-11)
-
La sua seconda rimostranza (1:12–2:1)
-
La seconda risposta di Dio (2:2-20)
-
-
La preghiera del profeta (3:1-19)
-
Invocazione della misericordia di Dio (3:1-2)
-
Lode a Dio per la sua potenza (3:3-15)
-
Promessa della piena soddisfazione in Dio (3:6-19)
-
Tutti i libri della Bibbia:
Antico Testamento
Genesi
Abacuc
Nuovo Testamento
Matteo
Testo tratto da La Sacra Bibbia con note e commenti di John MacArthur
Staff La Casa della Bibbia
Prodotti correlati
-
-
Fede consapevole
Prezzo:35,00 €La Teologia per Tutti. Un'esposizione sistematica della dottrina cristiana... -
Bibbia da studio John MacArthur copertina rigida bicolore
Prezzo:39,90 €La Bibbia nella versione Nuova Riveduta 2006, con 25.000 note e commenti di...
Post correlati
-
Che cos’è la Bibbia?
Pubblicato in: La Bibbia25/11/201910790 visualizzazioni 3 È piaciutoSi dice, a ragion veduta, che sia il più gran best-seller di tutti i tempi. Stiamo parlando della Bibbia. Quella...Leggi tutto
-
La Bibbia è ispirata: cosa significa?
Pubblicato in: La Bibbia04/06/202011672 visualizzazioni 6 È piaciutoLa fede cristiana si basa in gran parte sulla Bibbia che è ispirata da Dio. La domanda è, piuttosto, che cosa...Leggi tutto
-
La Bibbia e l'uomo
17/06/20204476 visualizzazioni 13 È piaciutoCosa significa essere a immagine di Dio?Leggi tutto
-
Bibbia in Italia: origine e diffusione
Pubblicato in: La Bibbia28/06/20203504 visualizzazioni 14 È piaciutoLe origini e la diffusione in Italia della Bibbia nel tempo.Leggi tutto
-
Un canone diverso dagli altri
Pubblicato in: La Bibbia06/07/20203608 visualizzazioni 21 È piaciutoQuali criteri si sono adottati per giungere ad affermare che un certo libro è ispirato da Dio e un altro, invece, no?Leggi tutto
-
La Bibbia: un testo da trasmettere
Pubblicato in: La Bibbia13/07/20203095 visualizzazioni 11 È piaciutoCome ha potuto una simile raccolta di scritti, risalenti a centinaia di secoli or sono, pervenirci sotto forma di un...Leggi tutto
-
La Bibbia e la sua interpretazione
Pubblicato in: La Bibbia20/07/20208285 visualizzazioni 14 È piaciutoPermettere a ogni credente di avere accesso alle Sacre Scritture è un atto di fedeltà al progetto di Dio per...Leggi tutto
-
La Bibbia: la Legge o Pentateuco
Pubblicato in: La Bibbia31/07/20209105 visualizzazioni 16 È piaciutoL’importanza dei primi cinque libri della Bibbia ovvero del Pentateuco è notevole. Questi scritti sono la base di...Leggi tutto
-
La Bibbia: i Vangeli
Pubblicato in: La Bibbia07/08/202011162 visualizzazioni 15 È piaciutoIl termine “Vangelo” traduce l’espressione greca eu anghélion, che significa “buona notizia”.Leggi tutto
Lascia un commento
Entra per postare commenti