La Bibbia: espressioni e modi di dire. Da A a L

12505 Visualizzazioni 17 È piaciuto

Espressioni, locuzioni e modi di dire derivati dalla Bibbia.

Si sono usate e, si usano ancora oggi, frasi e modi di dire derivati dalla Bibbia

Il più delle volte senza saperlo!

Ecco una raccolta non esaustiva con iniziali dalla A alla L.

Alleluia!

Dall’ebraico allelujah (“Lodate Dio”), espressione o canto di gioia e di lode (nella Bibbia presente nei Salmi e nell’Apocalisse).

Oggi scherzosamente usato come interiezione come sinonimo di “evviva!”, “finalmente!”.

Alzati e cammina!

Frase con cui Gesù guarì un paralitico (Luca 5:23).

In seguito, l’apostolo Pietro riprenderà questa formula per guarire un mendicante paralitico (Atti 3:6).

Oggi è un’esortazione scherzosa a non piangere sulle proprie disgrazie o sui propri malanni e a “darsi una mossa”.

Amen.

“Così sia”, “In verità”; espressione biblica che conclude una preghiera.

Oggi usata anche per comunicare rassegnazione a una conclusione.

Antidiluviano.

Che esisteva prima del diluvio universale.

Aspettare la manna dal cielo.

Limitarsi ad attendere l’aiuto provvidenziale senza sforzarsi di contribuire, almeno in minima parte, al miglioramento della propria condizione.

Babele.

Grande confusione, disordine, trambusto.

Dal nome della città di Babele (o Babilonia) dove, durante la costruzione di una torre altissima, avvenne, secondo il racconto biblico (Genesi 11:9), la confusione delle lingue.

Bacio di Giuda.

Tradimento, tanto più esecrabile in quanto operato giocando sull’affetto della persona tradita.

Buon samaritano.

Persona altruista e di buon cuore (con riferimento alla parabola evangelica riportata nel Vangelo di Luca 10:29-37).

Calvario.

Sofferenza, dolore prolungato (dal latino Calvarium, nome con cui nella Vulgata si indica la collina dove fu crocifisso Cristo, il Golgota, con il medesimo richiamo etimologico al teschio).

Capro espiatorio.

Chi sconta colpe altrui (dal rito descritto in Levitico 16:21-22, in cui nel giorno dell’espiazione, si inviava nel deserto un capro simbolicamente caricato dei peccati del popolo).

Carismatico.

Chi grazie alla propria personalità esercita fascino, attrazione e potere di persuasione sugli altri.

Il carisma (dal greco charisma, “dono di grazia”) è una dote soprannaturale che Dio può donare a un credente per il bene di tutta la comunità (1 Corinzi 12).

Carne della mia carne.

“Questa sì che è carne della mia carne” (Genesi 2:23) è l’esclamazione di Adamo, il primo uomo, quando Dio gli presenta Eva, la prima donna.

Espressione che indica un grado di stretta, intima parentela.

Caro come la pupilla degli occhi.

“Chi tocca voi tocca la pupilla dei miei occhi” dice Dio (Zaccaria 2:12).

Si dice di una persona molto amata e la cui sofferenza comporterebbe la sofferenza di chi l’ama.

Chi cerca trova.

Parole di Gesù: “Chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto” (Matteo 7:8).

Esortazione a dipendere dalla divina provvidenza ma anche a... darsi da fare senza aspettarsi la pappa pronta!

Chi di spada ferisce di spada perisce.

Espressione evangelica usata in senso figurato per mettere in guardia chi compie un’azione aggressiva nei confronti di qualcun altro, poiché gli potrebbe toccare la stessa sorte, per una sorta di legge di compensazione (Giovanni 18:13).

Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Non bisogna mai giudicare. Il giudizio spetta soltanto a Dio.

È la frase che Gesù rivolse ad alcuni uomini che volevano lapidare un’adultera sulla pubblica piazza.

Ovviamente nessuno lanciò pietre: tutti si riconoscevano peccatori. La donna ebbe salva la vita (Giovanni 8:7).

Colomba della pace.

Persona capace di rappacificare due o più contendenti.

Spesso usato in senso ironico.

La colomba, insieme all’ulivo, è il simbolo della pace, a partire dal racconto biblico (Genesi 8:10-11) in cui si parla del diluvio universale voluto da Dio per punire gli uomini.

Cessata la pioggia, Noè mandò in esplorazione un corvo, che però non tornò; attese ancora e poi fece uscire una colomba, che rientrò portando nel becco un ramoscello d’ulivo.

Era segno che le acque si stavano ritirando e che Dio aveva fatto la pace con l’umanità.

Colosso dai piedi d’argilla.

Persona o istituzione che nonostante l’apparenza grandiosa e imponente poggia su fragili basi.

Dice la Bibbia (Daniele 2:31-35) che il re Nabucodonosor vide in sogno un gigante che aveva la testa d’oro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla.

La visione venne interpretata dal profeta Daniele come la successione dei regni sulla terra, destinati a crollare a causa della caducità dei valori su cui si fondano.

Il colosso crollò quando il suo piede venne colpito da un sassolino gettato da Dio.

Costruire sulla roccia/sabbia.

Costruire sulla sabbia significa costruire su presupposti deboli, su qualcosa di incerto e cedevole.

Nel Vangelo è contrapposto a costruire sulla roccia, cioè su qualcosa di solido e sicuro (Matteo 7:24-27; Luca 6:47-49).

Croce e delizia.

Chi o ciò che dà gioia e dolore insieme (scherzoso).

Dare a Cesare quel che è di Cesare.

Agire con equità e giustizia, riconoscere a ciascuno i meriti, i diritti o le ragioni che ha effettivamente.

È la risposta di Gesù a quanti volevano indurlo ad affermare che non era giusto pagare le tasse a Roma (Luca 20:25).

Dare le perle ai porci.

Uno spreco di risorse, o una perdita di tempo da parte di chi tenti di elevare persone infime. (Matteo 7:6).

Diluvio.

Pioggia che cade per lungo tempo e a dirotto.

Il diluvio universale è quello con cui Dio sommerse il mondo per punire gli uomini della loro malvagità.

Dio vede e provvede.

Da Genesi 22:14 in cui si racconta che Dio chiamò Abramo e gli disse di prendere il suo unico figlio, Isacco, di portarlo nel territorio di Mòria e di offrirlo in olocausto; quando Abramo levò il pugnale per uccidere suo figlio scese l’angelo del Signore e disse che non ci sarebbe stato bisogno di sacrificare Isacco, perché Dio aveva visto che Abramo lo temeva.

Allora Abramo chiamò quel luogo “Il Signore provvede” e ancora oggi si dice “Sul monte il Signore provvede”.

Durare da Natale a Santo Stefano.

Avere vita breve (il Natale si festeggia per convenzione il 25 dicembre e santo Stefano il 26 dicembre).

(Entrare per la) porta stretta.

Perseguire uno scopo senza lasciarsi tentare dalle facili scorciatoie, ma seguendo la corretta procedura anche quando questa comporta necessariamente delle difficoltà.

Gesù invita a passare per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione (Matteo 7:13).

Esodo.

Partenza da un luogo di un gran numero di persone, migrazione di un popolo o un gruppo etnico (nell’Antico Testamento il libro dell’Esodo narra l’uscita degli Ebrei dall’Egitto).

Essere come l’arca di Noè.

Dicesi di un luogo affollato di persone e animali di ogni genere.

Prima di sommergere il mondo con il diluvio universale, Dio ordinò a Noè di costruire un’arca capace di imbarcare i pochi eletti nonché una coppia di ogni specie degli animali viventi, che in tal modo poterono sopravvivere e ripopolare la terra (Genesi 6-8).

Essere come la stella cometa.

Essere una guida.

Secondo i racconti evangelici una stella cometa avrebbe guidato il cammino di pastori e magi, aiutandoli a raggiungere la capanna della Natività.

Essere come san Tommaso.

La locuzione viene usata per indicare un’ostinata incredulità verso una notizia o un fatto, proprio come quella dell’apostolo Tommaso, il quale si rifiutò di credere ai compagni che gli riferivano l’apparizione di Gesù risorto.

Essere folgorato sulla via di Damasco.

Ravvedersi. In senso lato, meditare un cambiamento brusco e profondo della propria vita, delle proprie idee.

Con riferimento all’episodio, narrato in Atti degli apostoli 9:3, in cui san Paolo si convertì proprio mentre si recava a Damasco per perseguitare i cristiani.

Essere il sale della terra.

Si dice di una persona che viene ritenuta particolarmente saggia (Matteo 5:13).

Essere un povero cristo / un povero diavolo.

Persona che suscita compassione, pietà, come Cristo mentre saliva al Calvario.

Usato anche per chi versa in cattiva situazione economica.

Spesso dispregiativo.

Falso come Giuda.

Chiaro riferimento al tradimento di Giuda Iscariota, discepolo di Gesù, il quale indicò il Maestro ai capi religiosi che volevano sbarazzarsi di lui, accusandolo di essere un sobillatore e un bestemmiatore.

Farisaico/fariseismo.

Il fariseismo è l’atteggiamento tipico dei farisei (movimento politico e religioso che teorizzava una totale osservanza della legge di Mosè), i quali ostentavano rigorismo morale ma si preoccupavano più dell’apparenza che della sostanza.

Falsità, ipocrisia.

Figliol prodigo.

Con riferimento a una parabola di Gesù (Luca 15:11-33).

Come nel caso della “pecorella smarrita”, con “figliol prodigo” si indica scherzosamente una persona che torna “all’ovile” dopo una sbandata e viene riaccolta con gran festa dalla comunità (nel cerchio delle amicizie, in famiglia, sul posto di lavoro...).

Geremiadi.

Discorso lungo e lamentoso (dal nome del profeta Geremia, autore dell’omonimo libro dell’Antico Testamento).

Gettare la croce addosso a qualcuno.

Addossare la responsabilità di un fatto a un’altra persona.

Giuda.

Sinonimo di traditore, da Giuda Iscariota, il discepolo che tradì Gesù.

Giudizio salomonico.

Perfettamente giusto e imparziale. Salomone, antico re d’Israele, era un uomo di eccezionale sapienza e saggezza (si veda l’episodio in cui due madri si contendono un bambino in 1 Re 3:16-28).

Il frutto proibito.

Cosa vietata, e per questo maggiormente desiderata; nell’Antico Testamento è il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, che Dio aveva precluso ad Adamo ed Eva (Genesi 2:17).

La carne è debole.

La tentazione di cedere a un peccato è facile. Citazione evangelica (Marco 14:38).

La pecorella smarrita.

Con riferimento a una parabola di Gesù (Luca 15:4-7) in cui un pastore (Gesù) è disposto a lasciare tutte le sue pecore per andare alla ricerca di quell’unica (il peccatore) che si è perduta.

Scherzosamente, indica una persona che dopo una sbandata si è allontanata, ma poi è tornata “all’ovile” e viene riaccolta con gran festa dalla comunità (nel cerchio delle amicizie, in famiglia, sul posto di lavoro...).

La pietra dello scandalo / sasso d’inciampo.

(1 Giovanni 2:10; 1 Pietro 2:8). Vedi anche “Scandalo”.

La pupilla dei miei occhi.

Vedi “Caro come la pupilla…”.

La terra promessa.

Ciò che si desidera molto e per lungo tempo. Per gli Ebrei era la terra di Canaan, che Dio aveva promesso ad Abramo (Ebrei 11:9).

Lavarsene le mani.

Disinteressarsi di una questione, come fece Pilato nei riguardi della crocifissione di Gesù (Matteo 27:24).

Lungo come la quaresima.

Si dice di una persona o di una cosa che si protrae nel tempo e appare molto noiosa. Il riferimento è ai 40 giorni che precedono la Pasqua, periodo di riflessione e sacrificio per i cristiani.


Segue sul prossimo post

La Bibbia: Approfondimenti

Tratto da La Bibbia per tutti for Dummies

Staff La Casa della Bibbia

Pubblicato in: La Bibbia

Lascia un commento

Entra per postare commenti

Navigazione Blog

Ultimi post

Consenso cookie